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https://hdl.handle.net/1822/81351
Título: | C’era una volta il riso di Medusa, oggi c’è Erbacce. Due chiacchiere su femminismo, umorismo e narrazioni grafiche con Pat Carra |
Autor(es): | Mandolini, Nicoletta |
Palavras-chave: | Pat Carra Erbacce Aspirina Fumetto Comics Feminist Artivism Humor Cartooning |
Data: | 11-Dez-2022 |
Editora: | Genova University Press |
Revista: | About Gender - International Journal of Gender Studies |
Citação: | Mandolini, N. (2022). C'era una volta il riso di Medusa, oggi c'è Erbacce. Due chiacchiere su femminismo, umorismo e narrazioni grafiche con Pat Carra. AG AboutGender, 11(22), 608-628. DOI: 10.15167/2279-5057/AG2022.11.22.2049 |
Resumo(s): | Pat Carra (Parma, 1954) è tra le matite più conosciute e prolifiche del panorama vignettistico italiano. La sua ormai quarantennale carriera nel mondo del fumetto e, in particolare, del cartooning satirico italiano ha attraversato le più svariate tipologie di piattaforma, dato che le vignette di Pat Carra sono state pubblicate su riviste cartacee, hanno circolato grazie all’ausilio di supporti digitali, sono state esposte in musei, hanno navigato le acque della comunicazione mainstream così come quelle della nicchia intellettuale e attivista milanese. Nonostante tale versatilità, l’opera di Pat Carra presenta due elementi di coerenza che, anche a chi le si avvicina superficialmente, emergono con prepotenza: la predilezione per la forma breve della vignetta e la caratura spiccatamente femminista del suo approccio tematico. Tale costanza, la quale non le ha impedito di frequentare aree affini come quella del fumetto sequenziale o delle questioni ambientali e della precarietà lavorativa, è certificata dal lungo sodalizio che l’artista ha instaurato con la rivista femminista di fumetti Aspirina (da pochi anni divenuta Erbacce a seguito di un restyling ironicamente imposto dal gigante farmaceutico Baier), di cui è stata co-fondatrice assieme ad altre disegnatrici, fumettiste e scrittrici appartenenti alla Libreria delle donne di Milano, tra le principali istituzioni del femminismo italiano a partire dal 1975, l’anno della sua nascita. In questo senso, uno sguardo al lavoro di Pat Carra può considerarsi interessante al fine di ripercorrere e analizzare, seguendo una prospettiva storica ma anche attualizzante, le attività e gli sforzi intrapresi dalle ‘artiviste’ (diremmo oggi) impegnate nella pratica della comunicazione femminista negli anni tutt’altro che politicamente sterili (Hajeck 2018) del cosiddetto reflusso e oltre, fino ai giorni nostri. |
Tipo: | Artigo |
URI: | https://hdl.handle.net/1822/81351 |
DOI: | 10.15167/2279-5057/AG2022.11.22.2049 |
ISSN: | 2279-5057 |
Versão da editora: | https://riviste.unige.it/index.php/aboutgender |
Arbitragem científica: | yes |
Acesso: | Acesso aberto |
Aparece nas coleções: | CECS - Artigos em revistas internacionais / Articles in international journals |
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